Superelasticità e memoria di forma del nitinolo
Le leghe di nitinolo (nichel~titanio) presentano una combinazione di proprietà che le rendono particolarmente adatte alla produzione di stent autoespandibili. Alcune di queste proprietà non sono possedute da altri materiali attualmente utilizzati per la produzione di stent.
Le leghe di nitinolo (nichel~titanio) possiedono molte proprietà del materiale e caratteristiche del dispositivo, come il dispiegamento elastico, il dispiegamento termico, la resistenza alle piegature, la costanza delle sollecitazioni, l'interferenza dinamica, la rigidità di parte, la compatibilità con la risonanza magnetica (RM), la radiopacità e la biocompatibilità.
Leleghe di nitinolo stanno rapidamente diventando i materiali preferiti per l'uso in stent autoespandibili, sistemi di supporto per innesti, filtri, cestelli e vari altri dispositivi per procedure interventistiche. Nitinol Medical Technologies, World Medical Technologies e Cordis offrono prodotti in nitinolo, le cui prestazioni si basano sulle proprietà altamente insolite delle leghe di nitinolo.
Le proprietà più note delle leghe di nitinolo sono la superelasticità e la memoria di forma termica. Mentre il termine "memoria di forma" descrive il fenomeno del ripristino di una forma predeterminata per mezzo dell'udito, dopo averla deformata "plasticamente", il termine superelasticità si riferisce all'enorme elasticità di queste leghe, che può essere IO volte superiore a quella dei migliori acciai inossidabili utilizzati oggi in medicina. Sebbene entrambi gli effetti siano chiaramente spettacolari, non sono le uniche proprietà importanti del materiale.
In combinazione con la forza, la resistenza alla fatica, la biocompatibilità e la compatibilità con la risonanza magnetica, queste proprietà specifiche del nitinolo consentono soluzioni interessanti per la progettazione di dispositivi medici di qualità superiore.
I materiali metallici convenzionali come l'acciaio inossidabile, il titanio e l'Eigilloy a.o., utilizzati per stent, filtri e altri dispositivi interventistici, presentano un comportamento di deformazione elastica nettamente diverso da quello dei materiali strutturali del corpo umano.
Un comportamento simile si riscontra nelle leghe di nitinolo, che sono composti intermetallici equiatomici o quasi equiatomici di titanio e nichel.