Solfuro di indio(II) InS Descrizione:
Ilsolfuro di indio (II) (InS) è un materiale semiconduttore con un bandgap stretto, che lo rende adatto a varie applicazioni optoelettroniche. Presenta un'elevata stabilità e proprietà elettroniche e ottiche uniche, tra cui la capacità di assorbire ed emettere luce in lunghezze d'onda specifiche. L'InS si trova tipicamente in una struttura cristallina esagonale o cubica ed è noto per la sua elevata conducibilità elettrica e la facilità di integrazione nelle tecnologie a film sottile. Grazie alla sua natura di semiconduttore, viene spesso utilizzato nei fotorivelatori, nelle celle solari e in altri dispositivi elettronici, dove svolge un ruolo chiave nella conversione della luce in energia elettrica o nel miglioramento delle prestazioni del dispositivo.
Specifiche del solfuro di indio(II) InS:
Chimica nominale
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InS
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Colore/Aspetto
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Cristalli neri o marrone rossastro
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Peso molecolare
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146.88
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Purezza
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99.99-99.9999%
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Densità
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5,18 g/cm³
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Punto di fusione
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687-697℃
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Solfuro di indio (II) InS Applicazioni:
1. Fotorivelatori: Utilizzati nei dispositivi di rilevamento ottico per rilevare specifiche lunghezze d'onda della luce.
Celle solari: Esplorato come materiale assorbente per la conversione dell'energia fotovoltaica.
Transistor a film sottile (TFT): Integrati nei circuiti elettronici per le tecnologie dei display e dei sensori.
Sensori di gas: I nanosheet a base di InS mostrano un'elevata sensibilità e selettività per la rilevazione del biossido di azoto (NO₂).
Elettronica flessibile: Studiato per il suo potenziale nei dispositivi elettronici pieghevoli e indossabili.
Optoelettronica: Applicato in dispositivi che emettono luce e fotonici grazie alle sue favorevoli proprietà ottiche.
Imballaggio di solfuro di indio(II) InS:
Il nostro solfuro di indio (II) InS è trattato con cura durante lo stoccaggio e il trasporto per preservare la qualità del nostro prodotto nella sua condizione originale.
Indium(II) Sulfide InS FAQ:
Q1: Qual è il bandgap dell'InS?
A1: L'InS ha un band gap di circa 1,9 eV, che lo rende adatto ad applicazioni optoelettroniche e fotovoltaiche.
D2: Il solfuro di indio(II) è tossico o pericoloso?
A2: Sebbene non sia altamente tossico, l'InS deve essere maneggiato con cura, utilizzando le opportune precauzioni di sicurezza, come guanti e protezioni per gli occhi. Per indicazioni dettagliate sulla manipolazione, consultare la Scheda di sicurezza (SDS).
D3: Come deve essere conservato il solfuro di indio(II)?
A3: Per mantenere la stabilità, il solfuro di indio deve essere conservato in un ambiente fresco e asciutto, lontano da umidità e sostanze chimiche reattive.